Le cose che iniziano

Ieri, poi, sono andata a comprare il libro. Pioveva e io avevo lasciato l’ombrello in palestra. Avevo i sandali e i piedi erano tutti bagnati. È bello bagnarsi i piedi di pioggia, d’estate.

Ho riletto il capitolo 11. Il capitolo in cui c’è Axi. Axi è stata portata via da un male orrendo il 18 luglio. Non so se dove è adesso ci siano delle buone biblioteche. Magari sfoglierà il libro da lassù. Lei era una grande donna. E una grande amica.

Oggi non avevo molta voglia di fare. Ho chiacchierato con il fruttivendolo al mercato, ho fatto due passi, ho guardato telefilm, ho sentito mia madre.

Pensavo che sono belle le cose che iniziano. Quelle che riempiono i buchi delle cose che non ci sono più. Io sono bravissima negli inizi. Sono brava a cominciare. Soprattutto a ricominciare.

Questa della vita è una faccenda davvero incredibile. Non sai mai come andrà a finire. Puoi solo fare in modo che cominci bene. Come me, che ho il frigo pieno di birra e sono pronta al peggio. E al meglio.

Iniziamo.

3 commenti su “Le cose che iniziano”

  1. A ragionarci la vita è una cosa fantastica, proprio perché non sai cosa ti aspetta.
    Peccato che tocchi viverla sulla tua pelle però e a volte nonostante tu faccia di tutto per dirigerla ci sono colpi di scena che avresti voluto evitare.

    (in bocca al lupo)

  2. C’è chi dice che chi ben comincia è a metà dell’opera. Io sono un “motore” lento invece…carburo a fatica. Ho sempre invidiato molto quelli che riescono a partire bene, perché penso che in fondo sia vero…ti da una spinta in più a proseguire!

  3. io: brava a ricominciare,incapace nel gestire e in difficoltà quando c’è da lasciar andare….

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