Oggi avevo preso un giorno di ferie e avevo progettato di passarlo a scrivere.
Dopo aver bevuto il caffè, stamattina, ed essermi lavata i capelli, sono andata in posta e al supermercato.
Poi sono passata a recuperare un pacco a casa di mia madre e il pedale della bici mi sembrava non funzionare benissimo e mi sono fermata dal vecchietto che le aggiusta, le bici, per fargli controllare il pezzo.
Sono rientrata e ho pensato che non sarebbe stata una cattiva idea fare una lavatrice, ma prima c’erano tutti i panni delle precedenti lavatrici da sistemare e dopo bisognava appendere tutto con estrema cura, ché il mio compagno dice che faccio la centrifuga troppo elevata e non appendo bene e allora hai voglia a stirare! non verranno mai perfetti!
E si è fatto tardi e, intanto, avevo già mangiato, lavato i piatti e poi ho perso tempo sui social network per spiegare agli amici che a quella festa di sabato, dove c’erano tutti tutti, non ero sbronza, era solo molto stanca.
Poi ho portato il notebook a letto e ho pensato “adesso mi ci metto davvero” ed è arrivato il gatto e siamo stati lì, a poltrire come due felini, mentre il tempo scorreva sul mio senso di colpa.
Adesso sono seduta al tavolo della cucina, che scrivo per non scrivere quello che avrei dovuto scrivere, mentre preparo la cena e penso che dovrei lavare il bagno prima di andare a dormire.
Credo che le ferie non siano fatte per scrivere.
Le ferie sono fatte per fare quelle cose che non puoi fare mentre lavori e che quasi sempre non puoi fare se non lavori.
Per riempire le pagine bianche non ci vogliono le ferie, non basta una pausa dalla routine del lavoro per riuscire a mettere nero su bianco i monologhi interiori accumulati.
Per scrivere forse avrei bisogno di mettermi in malattia, in aspettativa o di vincere una rendita.
Ma se vincessi una rendita forse non avrei più voglia di scrivere. Passerei tutto il tempo a viaggiare. Mi dimenticherei di non aver abbastanza tempo per fare le cose che mi piacerebbe fare e le farei solo quando ho davvero voglia di farle.
Forse sarei più felice.
E di sicuro ci sarebbe qualcun altro a stirare i miei panni troppo centrifugati per essere perfetti.