BABELANDIA

Della quotidiana lotta tra domanda e offerta

Da "Affare fatto" del 24/10/2006.

Nota agenzia pubblicitaria (interessante) in Udine città, cerca una ragazza maggiorenne (ci sono) con esperienza (ce l’ho) per lavoro di telemarketing (vabbe’, un po’ di gavetta non può fare male…). Richiesta predisposizione alla comunicazione (chi più di me!) e buona proprietà della lingua friulana (??!!)

Lo diceva mia madre che studiare l’arabo era una grossissima perdita di tempo!

93 commenti su “BABELANDIA”

  1. Sono certa che il Furlanist sarebbe lieto di mettersi a tua disposizione per intensi seminari di studi della lingua.

    In alternativa, sintonizzati su Onde Furlane…

  2. non capisco questo moralismo da seconda portata misto torta di mele rafferma…

    visto che sei friulana saprai bene dei finanziamenti e degli incentivi che in questa regione godono i progetti che abbiano una certa ‘caratterizzazione’ dell’idioma friulano (vedi i finanziamenti per i progetti televisivi o dei cortometraggi legati all’uso della lingua friulana…)

    Non capisco quindi quel doppio punto interrogativo(esclamativo finale…

    volevi sottintendere qualcosa?

    non sembri esserci riuscita…

    hai argomenti in tal senso? attendo con il minimo di fiducia necessaria…

    sono un’amante dei pensieri a caso e dell’ordine dell’entropia, ma intravedendo un basso e incompleto utilizzo dell’ironia (o eventualmente del sarcasmo) mi trovo costretto ad usare il pollice verso e (come diceva qualcuno) a fischiare questo tuo ragionamento come stecca dal loggione…

    Che ci siano montagne di farsa e a rileggerci…

  3. Johhnidurelli, sembri (parlo di apparenza e sarò ben felice di ricredermi in tal senso) un lacchè da blog scrivendo ciò… saprai che in friuli esiste un dialetto detto appunto ‘friulano’ (o furlàn) e che questo dialetto viene parlato, giusto? ora mi diresti dove trovi della comicità involontaria in un’agenzia che cerca una figura-lavoro che parli questa lingua al fine di fornire un servizio di interfaccia agenzia-utente in friulano?

  4. Fortelaccio, avete una moneta e un governo?

    quando anche il cosentino sarà lingua e non dialetto magari possiamo parlarne… :)

    la parola Dialetto l’ho scritta volutamente in corsivo… così magari memorizzi questo neologismo più velocemente.

  5. bravo swan, sai usare il corsivo… il che mi rassicura oltremodo… ma sinceramente non ho ben compreso cosa stavi tentando di dire…stavi tentando di dire qualcosa, vero?

    dietro quei farfugliamenti sul dialetto e corsivo e cosenza e blablabla?

  6. Offresi a malafemmena impiego di grande interesse, adeguato alla sua intelligenza e ai suoi giustificati appetiti pecuniari. Sede di lavoro: Roma. Rsvp

  7. Ho studiato Relazioni Pubbliche con indirizzo pubblicitario a Gorizia, succursale di Udine.

    Il primo anno, come materia OBBLIGATORIA da 1 credito (25 fantastiche ore perse) ho dovuto sostenere l’esame di Lingua e Cultura Friulana.

    Assurdo.

    L’ho comunque preferito a Lingua e Cultura Slovena, anche se ora, ripensandoci, mi sarebbe stato molto più utile il secondo visto che, quando cercavo lavoro come commessa, la sola cosa che mi richiedevano (Gorizia dista 1 Km dalla Slovenia) era la conoscenza della lingua slovena.

    Il friulano mi è servito per conquistare un fidanzato e bere qualche sgroppino a Trieste a gratis. Null’altro. Sono veneta e capisco l’importanza del dialetto, diciamo quasi che lo difendo, ma mi sarei volentieri risparmiata quell’inutile esame.

    Baci

    Ila

  8. Fortelaccio, magari col tuo nick potresti impiccartici.

    Scusami, ma l’unico che sembra inutilmente critico sei tu. E anche se non lo dicevi che sei “un amante dei pensieri a caso”, lo capivamo lo stesso. Con affetto.

    Una lacchè di questo blog.

  9. Ma fatela finita.

    D, possibile che tu non abbia appreso nemmeno un po’ di furlàn?

    Non ci credo..

    ..ma a parte questo:

    ‘zzo te ne frega, tanto

    tu mica hai voglia di lavorare..

    :)

    Salùt.

  10. Fortelaccio Si vede proprio che sei un nuovo lettore che spamma il blog per delle briciole di gloria.

    Malafemmena è napoletana, e questo lo sanno tutti, ha vissuto almeno 10 anni tra Padova e Venezia e la lingua (non dialetto) friulana non è mai stata tra i suoi principali interessi.

    Noi tutti suoi amici e ammiratori friulani apprezziamo il fatto che abbia scelto di vivere a Udine nonostante le discriminazioni linguistiche.

    😉

  11. Adoro gli ultimi arrivati. Sono così attraenti quando utilizzano un’eccessiva quantità di parole per fare brutta figura. Basterebbe uno “sciocca” o meglio un “non ho capito”.

    Mi aspetto polemica friulana (del Dree sopratutto) sulla spiegazione del nostro nuovo amico di cosa sia il dialetto friulano (orrore, orrore) e come vengano gestiti i fondi.

    Ila: non sei la prima che mi racconta aneddoti del genere. Eh eh, Alore tu fevelis furlan?

    #11: se è un’offerta seria, mandami una email.

  12. carIBBean: faccio quello che posso. Il problema è che quando io parlo in friulano sembra una presa per il culo (un po’ come quando Teocoli impersonava Caccamo).

    Namyra Povero il nostro nuovo utente. Si sentiva l’ultimo arrivato e cercava un po’ di attenzione. Adesso, bambini, die ciao al nuovo compagno di classe:-)

    sw4n: per portarmi avanti sto già studiando il cosentino :)

  13. piuttosto di affrontare un’ennesima polemica su friulano lingue dialetti nonaveteungoverno siamoinitalia battetemoneta meglioimpararlinglese mi sego i polsi col libro di Trentamarlboro. Io troverei fantastica una che parla friulano con l’accento napoletano, comunque. Gli arabi già lo fanno 😀

  14. Dree: ci abbiamo provato in 3 (Dade, io e Daisy) a sbolognarti la patata bollente e tu lasci correre la polemica.

    Bravo: stai diventando un ottimo democristiano :-)

    Il problema è che il mio livello di friulano lascia ancora a desiderare. Ho troppi anni di Veneto alle spalle per disintossicarmi velocemente. Ciò!

  15. dopo la giusta dose di grappa il mio friulano divente eccellente.

    ricordo perfettamente di aver parlato tutta una notte con il dree in strettissima lingua friulana.

    come diceva quello la?

    ich bin ein furlan.

  16. già #11

    io una email te l’ho già mandata, ma tu non hai risposto. Si tratta di ghost writing. Interessa?

  17. Pur essendo rimasto fortemente colpito dal vostro dadaistico e fluttuante atteggiamento di confutazione mimica, mi trovo costretto ad osservare che nessuno (ahimè, lacchè compresi…) è riuscito ad argomentare dove risiederebbe la contraddizione o la velleità di denuncia del post in oggetto… al di là di spam e spim e spum…

    Pur comprendendo che qui sembrate una congrega di ‘amiconi’ che si slogano vicendevolmente le spalle a forza di pacche, devo ciò nonostante registrare un’assenza patologica di argomenti… quando il comico tenta di fare satira rischia sempre di fare la figura di ficarra e picone…segretamente pensando di esser dario fo…

    che dania sia napoletana o casertana o armena non ha alcuna importanza contingente…

  18. Dimenticavo: fermo restando che sono rimasto parossisticamente colpito dalla pungente e sarcastica precisazione sull’appartenenza di diritto del friulano alla categoria di ‘lingua’ e non solo di ‘dialetto’…

    e provo sempre tenerezza quando mi trovo a ragionare con persone che rispettano sempre l’algoritmo comunicativo medio (tradotto in parole semplici: di fronte a persone che ti rispondono ciò che tu vuoi che rispondano, sapendo che ti trovi di fronte a persone che non stanno ragionando, ma molto più semplicemente tentando di dimostrare che l’interlocutore non è attendibile…)

  19. senti fortelaccio, la cosa che noi più si ambisce a slogarsi sono le pelvi. delle spalle non so, non conosco tutte le posizioni.

    è naturale che a nessuno di noi interessi della presunta ironia della dottoressa. il nostri centri nervosi risiedono una decina di centimetri sotto l’ombelico. non è che puoi pretendere molto da noi.

    se per raggiunger il fine si debba poi leggere anche i post della dottoressa, questo è un male accettabile a detta degli eletti che sono arrivati al grande premio ultimo.

    del resto, della dottoressa, si puo’ dire tutto tranne che sia bionda naturale.

  20. Stavo per argomentare sui commenti di Fortelaccio, ma sulla sostanza Dade mi ha battuto sul tempo. E se poi il Dree non vuole giocare alla polemichina quotidiana sul friulano, che gusto c’è?

    Senza contare che con i due ultimi post, la voglia di discutere si è arrestata di colpo…

    “Confutazione mimica”? “Parossisticamente”? “Algoritmo comunicativo medio”? Il tutto nel giro di due-tre periodi??

    Dì la verità, Forte, sei uno studente di prima liceo a cui hanno appena regalato il Devoto Oli?

    No, perchè ti annuncio che forse tra un po’ la prof di lettere potrebbe arrivare a spiegare il capitolo: “Non è che più paroloni usi, più interessante e profondo è il tuo pensiero o elegante il tuo eloquio…”.

    Nel caso avessero già provato a spiegartelo, lieta di metterti a disposizione qualche ora di ripetizioni…

  21. dud: e pensare che non te l’ho neanche data.:-)

    Chissà che il trollaggio sul mio blog non faccia vincere a qualche frustrato l’ambito premio “scrittomisto”

  22. Sono parossisticamente d’accordo con Fortelaccio, ve lo dico da lacchè pentito.

    Orsù, bando agli sterili algoritmi comunicativi! (No, dico, vi è mai capitato di sentir dire a vostra madre, ad una certa ora della sera “La cena è pronta!” ? Così banale e prevedibile! Un algoritmo insulso il suo, non merita risposta!)

    Ma mi avvedo che così dicendo sto involontariamente avversando Fortelaccio in toto, senza argomentare sulle sue constatazioni….

    E allora te lo dico in poche parole, sintetiche: poteva esserci scritto “lingua sarda” o “slovena” o “lingua d’Oc”: la sostanza non cambia. L’ironia c’è. Non si mette in discussione il fatto che venga richiesta la lingua friulana per un lavoro di quel tipo (potrebbero esserci buoni motivi), quanto il fatto che (come da sottotitolo) la domanda non si incontra con l’offerta…

    Saluti e dileggio.

    digitareStanca (lo faccio controvoglia!)

  23. “sono un’amante( ma non sei uomo) dei pensieri a caso e dell’ordine dell’entropia”…Fortebraccio: ti consiglio l’ascolto di Fiorello che imita Umberto Eco: se sei persona di spirito, ti identifiìcherai in tal parodia.

  24. è il mio di braccio che è diventato forte a furia di guardare l’avatar della dottoressa.

    ora ho 52 anni ed è da quando ero adolescente che leggo questo blog. adesso l’arto destro del mio corpo è sproporzionatamente forte, ma non sono pentito perchè l’ironia mi aiuta in tutto, anche nella digestione.

  25. Purtroppo siete così impegnati a cercare di ipotizzare e proiettare la mia essenza umano-virtuale (e spam e troll e imitazione di eco e blablabla ) da non riuscire ad ascoltare…

    Mi rendo conto (come diceva Chance) che è molto divertente e sagacemente caustico spendere tempo e inchiostro di tastiera nella sperticata evoluzione involuta di definirmi sfigato e quant’altro…

    ma come diceva Carver (aggiungo questa citazione per solleticare i vostri istinti denigratori e derisori…) ‘ Vedo un paio di dattilografi in questa stanza ma non vedo poeti… Non mi sorprende ‘

    D’altronde la facile ed ignorante tendenza a definire frustrato colui che non si accoda al ‘comun pensare’ è passata di moda anni fa…

    E ve lo dico con una punta di malinconia… non è tanto lo svegliarsi soli che rattrista l’uomo… è il sentirsi fuori moda… dove la moda è pensiero…

    Esequie…

  26. >

    Poi questi ammiccamenti ‘communisti’ (credo sia fuori discussione che la ragazza non immagina nemmeno che fortebraccio sia un personaggio shakespeariano ) spiegano come al solito tutto…

    L’amarcord dei bei tempi quando ancora non eravamo nati…

  27. No no, la ragazza lo sapeva, lo sapeva. Ma magari ti ha solo preso in giro coi doppi sensi. Oh mio Dio, questo viola ogni regola del buongusto!Non si puó non esibire la propria saccenza!

    Comunque, come ebbe a dire mio nonno “Non fare citazioni!!!!!!!”

    digitareStanca (ma taaaaanto!)

    p.s. se non eravamo nati, come fai a dire “amarcord”? scusa, ma mi son fatto tentare dall’etimologia, sono un debole….

  28. >

    visto che non ami le citazioni, non posso fare altro che parafrasare una citazione e dirti che di solito le persone di solito sono determinate dalle tentazioni alle quali non riescono a resistere…le cernita di esse dovrebbe quindi essere accorta ed armonica…insomma: se non puoi essere intelligente (tu generico ovviamente…) tenta almeno di essere elegante…

  29. Ripetere “di solito” due volte nella stessa frase di solito non è granchè elegante… E peraltro in genere la vera eleganza implica un intima convinizione (profonda e quindi senza bisogno di essere esibita) della propria superiorità morale ed intellettuale. Spampanare paroloni, citazioni e supercazzole intellettualistiche sull’entropia e simili, in genere, coll’eleganza c’entra poco. Lo diceva anche la divina Coco che la vera eleganza e semplicità. E cito lei perchè non spreco a casaccio il mio amato William per far sfoggio di cultura su in dispute telematiche…

  30. Chiedo venia per due errori di digitazione (“è” anzichè “e” e “su in”, evidentemente sfuggitemi).

    No, perchè qua ci vuole precisione, visto il tasso di humor di certe new entry del Dania-mondo…

    E cmq ora ho fame e saluto tutti. Buon pranzo (anche a Forte, a cui una serata in una bella birreria farebbe un gran bene)…

  31. Se non fossi al di sopra di certe polemiche da pianerottolo-di-condominio-squallido troverei patetico (va da sé, in senso lato) vedere una persona aggrapparsi alla correzione a matita blu su una ripetizione (prassi solita dei mistificatori) e poi essere costretta a correggere il proprio messaggio appena inviato… stai pur tranquilla daisy: per ora l’unica persona ad essersi messa a correggere gli errori altrui sei tu… con buona pace del tuo caro william…

    Fermo restando che non credo esista una definizione per l’eleganza…ciò sarebbe…come dire…poco elegante…

  32. Per una mia endemica tendenza al connubio logico ti cito l. de crescendo, tentando di unire originipartenopee-citazioni-dieta-umorismo-eleganza

    “Oggi il settanta per cento dell’umanità muore di fame… e il trenta per cento fa ancora la dieta.”

    Mi rendo conto, così facendo, di solleticare istinti mal celati… ma è difficile resistere in mezzo a cotal sense of humor da discount…

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