Come dice quel mio saggio amico, sono decisamente più vicina ai 30 anche ai 20.
(Ah, amici e parenti lontani, se proprio morite dalla voglia di farmi un regalo di compleanno, c’è sempre la mia lista dei desideri!)
Come dice quel mio saggio amico, sono decisamente più vicina ai 30 anche ai 20.
(Ah, amici e parenti lontani, se proprio morite dalla voglia di farmi un regalo di compleanno, c’è sempre la mia lista dei desideri!)
Non capisco le donne che preferiscono i vent’anni ai trenta.
I venti durano solo dieci anni, i trenta almeno venti.
Un anno in più sono centinaia di sorrisi, migliaia di caffè, dozzine di pizze con la mozzarella di bufala, un sacco di scarpe, tantissimi treni, un po’ di aerei, camere di hotel, valanghe di righe di chat, tanti baci, ma mai troppi, qualche lacrima, sveglie presto e mattinate a letto, amici nuovi e vecchi amori, giornate di sole e maledetta pioggia, innumerevoli bicchieri di vino, molti libri letti e uno scritto, sorprese, cambiamenti e vizi antichi, qualche nuovo paia di jeans, tutte le tue carezze, tante ore chiusa in palestra a sperare che il tempo non passi, progetti, discese ardite e risalite, una torta con sopra le candeline e tanta, tanta strada ancora da fare.
(Sono passati un po’ di anni dai venticinque, ma se facciamo finta di niente è come se non fosse mai successo).
Ieri ho comprato la mia prima crema prevenzione rughe.
Solo perché sono una ragazzina molto precoce.
Stasera alle 22, A letto con Dania, per tutte le età.
Leggo i fumetti di Dylan Dog dal 1990.
Stamattina, in treno, mi sono resa conto per la prima volta che io e l’indagatore dell’incubo stiamo diventando coetanei.
E ho deciso che smetterò di leggerlo quando diventerò troppo vecchia per sperare ancora di essere una delle sue amanti.
Oggi, guardandomi allo specchio, mi sono accorta di non essere più una ventenne.
E di non pulire lo specchio da settimane.
M.: -Quando smettono di invitarti alle feste di laurea e iniziano ad invitarti solo ai matrimoni, vuol dire che sei invecchiata.
Dania: – Semmai, che sono invecchiati i miei amici!
Alla mia generazione è stato insegnato che, nella vita, avrebbe potuto essere tutto quello che voleva.
Nessuno si è premurato di dirle, però, che non ci sarebbe riuscita.