Quella che chiamano primavera è già quasi estate.
Pianifico i miei futuri impegni con poca voglia. Mi piacerebbe molto andare al mare, ma dicono che sia ancora marzo, senza darlo troppo a vedere.
Ho tolto le calze, ho indossato i sandali, ho tagliato i capelli ancora più corti. Ho pensato di scriverti, ma poi no, perché va bene così, ché a cercarci troppo e spesso non si godono le attese. Attendo molto, in questa strana primavera, e poi cammino. Lo sapevi che Milano è bella con il sole? E poi sarà quel che sarà. Chissà se tornerà il freddo. Non ricordo più cosa volevo dire quando ho iniziato a scrivere il post. Credo che andrò a fare due passi. Credo che vada tutto bene. Qui è già quasi estate, le stagioni avevano fretta. Tengo le finestre aperte e faccio entrare aria e rumori. Poi posticipo tutto a domani.